Il meglio della cucina italiana sale in cattedra in Sardegna. Grandi chef italiani e internazionali si alterneranno infatti nelle cucine del Forte Village, per lanciare una campagna estiva in favore del cibo povero di una volta. Le lezioni sono state aperte da Gordon Ramsay, chef scozzese che a soli 32 anni ha ottenuto 3 stelle michelin nel suo ristorante di ‘Chelsea'. Ramsay ha tenuto una lezione su 2 piatti molto lontani non solo dalla tradizione culinaria inglese, come la coda alla vaccinara usata per i tortelli e ha reso omaggio ai sapori sardi con un tonno condito con spezie e verdure locali. Ai fornelli si sono cimentati anche Aimo Moroni, Giancarlo Perbellini, Leonardo Concezzi. Altre lezioni sul cucinare italiano sono state affidate a Gaetano Trovato, 2 stelle Michelin, del Ristorante Arnolfo di Colle di Val D'Elsa e Fidel Bruner. A seguire nel corso dell'estate saliranno in cattedra anche Gabriele Ferron, Sandomenico di Imola, Davide Scabin e Matteo Vigotti. Per Lorenzo Giannuzzi, direttore generale e ad della struttura alberghiera del Forte Village, "l'Italia deve sfidare la concorrenza di forti competitor nel settore turistico. Dobbiamo tutti essere convinti che è possibile affermare una leadership italiana in grado di contrastare lo strapotere di catene straniere quali Starwood, Marriott o Hilton e questo lo si può fare se sapremo costruire un'alternativa che abbia come punto di forza la qualità. L'Italia ha inventato l'hotellerie di lusso ma poi siamo stati colonizzati – aggiunge – Il primo problema da affrontare è quello di recuperare i valori positivi di una italianità apprezzata nei secoli passati sia investendo sulle relazioni umane e la qualità del servizi, sia soprattutto sfruttando il grande patrimonio enogastronomico italiano di tradizione che tutto il mondo ci invidia. La riscoperta delle tradizioni culinarie italiane che abbiamo lanciato con Ramsay punta proprio a esaltare questo unicum della tradizione turistica italiana e a far si che i nostri piatti e il nostro patrimonio agroalimentare diventino sempre più' ambasciatori di Italia nel mondo".