“Per Air Italy dopo le pessime notizie riguardo la continuità territoriale con Olbia siamo molto preoccupati per la situazione della compagnia e per il possibile impatto occupazionale su tutto il territorio della Sardegna”. Ad affermarlo Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil, in merito alla possibile rinuncia alle rotte da e per Olbia, aggiungendo che “a breve ci attendiamo, come richiesto più volte, una convocazione dal Mise e dal Mit in modo che la compagnia e le istituzioni possano spiegarci quali solo le intenzioni sul piano industriale e qual è la prospettiva occupazionale per la compagnia e per il territorio sardo. Non più di un anno fa ci era stato prospettato un piano industriale di sviluppo e addirittura nuove assunzioni, oggi invece ci troviamo a mettere addirittura in discussione molti posti di lavoro e questo, dopo tutti i sacrifici fatti dai lavoratori, è inaccettabile. In assenza di tempestive notizie positive sull’occupazione – conclude Cuscito – la mobilitazione è l’unica alternativa”.
Critica anche la Uiltrasporti Sardegna. “Proprio nel giorno dello sciopero nazionale dei trasporti si consuma una pagina nefasta per la mobilità in Sardegna – affermano il segretario regionale William Zonca e la segretaria territoriale del Nord Sardegna Elisabetta Manca – è un momento difficilissimo per i trasporti della nostra regione – proseguono – la Sardegna non può perdere il patrimonio economico e occupazionale rappresentato da Air Italy. Per questo chiediamo al presidente Solinas di convocare immediatamente le parti sociali per sederci insieme attorno ad un tavolo di crisi e provare a risolvere con ragionevolezza e buona volontà una vertenza che, alla vigilia della stagione estiva, potrebbe avere conseguenze drammatiche per i trasporti e l’intera economia della nostra isola”.