La stagione estiva 2016 ha registrato il record di presenze turistiche in Sardegna. I dati ufficiali sono stati presentati a Cagliari da Barbara Argiolas, assessore regionale al Turismo e vedono 13,5 milioni di presenze nelle strutture ricettive per una media di 4,6 giorni di permanenza.
Il territorio che ha registrato il maggior numero di presenze è stata la Gallura con 5,3 milioni di presenze pari al +14% rispetto al 2015. A seguire Cagliari, Sassari, Nuoro, Medio Campidano, Ogliastra, Oristano e Sulcis Iglesiente. La Gallura e Cagliari, da sole, registrano 10milioni di presenze: più del 90% del totale.
Secondo i dati forniti dal Sired in totale, in Sardegna sono arrivati circa 2,9 milioni di arrivi. Il mercato è diviso tra turismo domestico e turismo straniero, anche se il turismo straniero cresce di più (+10,2% contro il +7,74).
Le regioni italiane che scelgono la Sardegna sono Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto. Il mercato straniero è dominato da Germania, Francia, Svizzera e Liechtenstein, Regno Unito e Spagna.
La stagione turistica è ancora fortemente polarizzata nei mesi estivi. Gli italiani preferiscono i mesi centrali dell’estate (luglio e agosto), mentre gli arrivi stranieri sono distribuiti su 5 mesi (maggio, giugno, luglio, agosto, settembre). Sulle presenze, invece, il turismo straniero ha il picco a luglio, seguito da settembre. Il dato importante è che i mesi di spalla hanno avuto incrementi significativi rispetto all’anno precedente.
I turisti preferiscono l’albergo tradizionale, ma una quota importante (678 mila persone) sceglie il circuito extra-alberghiero con oltre 400mila turisti che prediligono il campeggio.
