Sardegna a passo lento, 15 percorsi dalle coste all’interno


Scoprire la Sardegna a passo lento in 58 tappe tra borghi e sentieri segnati dal passaggio nei secoli di fedeli e pellegrini e che hanno costituito le vie che legavano le attività umane delle piccole comunità. Dal 2 al 7 ottobre prende il via la 2^ edizione di ‘Noi camminiamo in Sardegna’, progetto di rete – gode del patrocinio del ministero al Turismo – voluto dall’ assessorato regionale guidato da Gianni Chessa in collaborazione con Terre di mezzo editore e Gist, gruppo italiano stampa turistica.

Settanta i comuni coinvolti, 15 i percorsi, sette i cammini: Minerario di Santa Barbara, Santu Jacu, San Giorgio Vescovo di Suelli, Sant’Efisio, 100 Torri, le Vie dei Santuari e Francescano in Sardegna. Otto le destinazioni di pellegrinaggio:  Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco. Occasione per passeggiate tra scenari ambientali, storici e paesaggistici e a contatto con le comunità, con un ritmo giusto, salutare. Tra luoghi ricchi di testimonianze millenarie e dalla forte valenza storica, senza guardare l’orologio ma godendo di spazi, silenzi, bellezza.

Alcuni tratti di ogni cammino saranno testati da 500 tra esperti e giornalisti. Le loro esperienze saranno raccolte in un evento finale il 7 ottobre a Laconi. “Ci diranno quali meritano di essere raccontati al mondo – spiega l’assessore Chessa – Grazie a questo progetto sono arrivati oltre due milioni del Funt, il fondo unico nazionale per il turismo, per valorizzare la rete dei cammini attraverso la segnaletica”.

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