Tom Barrack e Mohammed Saif Al Sowadi, rispettivamente consulente finanziario della Qatar Holding e responsabile del Fondo fusioni e investimenti del Paese arabo, hanno incontrato ad Arzachena alcuni giornalisti per porre fine alle polemiche sul progetto Costa Smeralda 2. I due hanno assicurato che non verrà stravolto questo angolo del turismo, bensì ne verranno esaltate le bellezza creando al contempo nuovi servizi e svaghi.
“Sono stati emessi giudizi sommari, pregiudizi supportati dal nulla – ha deto Alberto Ragnedda, sindaco di Arzachena – Il progetto è ancora sulla carta e andrà costruito con la condivisione del territorio. Nessuno può sminuire la nostra capacità di decidere per il nostro territorio: chi lo fa non attacca il Qatar, ma la nostra comunità”.
“La Costa Smeralda è un diamante – ha detto Tom Barrack – e al suo servizio c'è il miglior gioielliere sulla piazza mondiale in grado di dare continuità a tutte le pietre preziose. Una 'collana' speciale che ha la fortuna di avere alla guida un intero Paese, il Qatar, che non è una società quotata in borsa che deve accumulare ricavi, o un uomo d'affari che compra per capriccio un gioiello: siamo di fronte all'impegno a lungo termine del miglior gioielliere che ascolta e partecipa, ha creato 500 posti di lavoro negli ultimi 60 giorni e speso 60 milioni di euro per il restyling degli alberghi incaricando 52 imprese di Olbia e Arzachena. Si stanno valutando con le autorità locali tutti i progetti possibili, ovviamente nel rispetto della legge. Le nostre idee servono per aprire un dialogo, saranno poi i rappresentanti del sistema politico ad indicarci la strada. Così come esiste il Billionaire – ha aggiunto Barrack – con Briatore che ha creato in Costa un polo di attrazione del divertimento che ha contribuito alla fama dei luoghi, in modo analogo dobbiamo creare delle attrazioni per le famiglie e i giovani, sempre nel rispetto della natura, dei luoghi e della cultura”.