L’Unione Europea è contraria alla procedura negoziata messa in atto dalla Regione Sardegna, in accordo con l’Enac e il ministero dei Trasporti, dopo la gara per i voli agevolati in continuità territoriale andata deserta sulle rotte di Alghero e chiede di rifare una nuova gara. La novità è stata riferita dall’assessore dei Trasporti Antonio Moro in apertura del suo intervento nell’Aula del Consiglio regionale, che questa mattina dedica i lavori al tema del diritto alla mobilità dei sardi, nel giorno in cui ad Alghero scatta anche la mobilitazione di un intero territorio per salvare e rilanciare l’attività dello scalo Riviera del Corallo e il lavoro dei suoi dipendenti.
La doccia fredda dell’Ue arriva alla scadenza del termine per l’iscrizione delle compagnie sulla piattaforma telematica SardegnaCat, mentre le offerte dovranno essere presentate entro il 31 gennaio. La Regione andrà comunque avanti nonostante la contrarietà dell’Unione europea. “L’urgenza per i voli diretti da Alghero a Roma e Milano addotta dalle autorità italiane come giustificazione per il ricorso alla procedura negoziata è discutibile, tenuto conto dei voli esistenti da Alghero verso l’Italia continentale e dei voli per Roma da altri aeroporti della Sardegna”, ha detto ieri Maria De Las Flores Diaz Pulido, direttore generale per i trasporti aerei della DG mobilità dell’Ue, durante una riunione in video conferenza con la Regione, l’Enac e il Mite.
“La direzione generale trasporti dell’Europa invoca una nuova gara con nuovi termini, altri importi a compensazione e con tutte le procedure connesse che, di fatto, decreterebbero la fine della continuità territoriale per mezza Sardegna”, ha chiarito l’assessore Moro -Tempi troppo lunghi che non consentirebbero ad Alghero di avere i voli in continuità prima della prossima estate e posizione irricevibile da parte della Regione che non si fermerà e proseguirà con la procedura”.