venerdì, 22 Novembre 2024

Calo seconde case in Sardegna, ma non in Costa Smeralda

La località è molto gettonata da russi e cinesi in cerca di riservatezza

Segna un rallentamento e un calo dei prezzi il mercato della seconda casa al mare in Sardegna. Ma alcune zone, come la Costa Smeralda, non sembrano subire decrementi. I dati, resi noti  dall'Ufficio Studi Gabetti, riguardano un'indagine sul mercato turistico-mare 2010. I prezzi sono rimasti sostanzialmente invariati a Porto Cervo Centro, Abbiadori e al Pevero e sono sceso in altre località. I tempi medi di vendita vanno dai 6 agli 8 mesi. Molto affollate nei mesi centrali, poco a giugno e settembre, Porto Cervo e Porto Rotondo. Inoltre, si è registrato un incremento di richieste di livello alto da parte di stranieri, soprattutto dell'est (russi e ucraini) e dei primi cinesi interessati alla zona di Porto Raphael. I russi cercano la vicinanza al mare, la riservatezza, a volte demoliscono le ville per ricostruirle con il loro stile più negli interni. Il budget raramente è un problema per i russi disposti a spendere anche 20-30 milioni di euro per ville sul mare. Il Consorzio ‘Costa Smeralda' oltre a fornire tutti i servizi valuta l'impatto di tutto quello che riguarda l'estetica dei palazzi, per cui ogni modifica deve essere autorizzata dal Consorzio attraverso un Comitato di Architettura. L'investitore di fascia alta desidera rimanere all'interno del perimetro del Consorzio, pur pagando una quota annuale si sente più garantito. Ma vi sono anche gli italiani in costa: sono soprattutto settentrionali e in parte romani.

 

 

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