Scattano le nuove regole di accesso nelle sale imbarchi dell’aeroporto di Palermo. Dal 1 agosto si potrà entrare nelle sale dei gate non prima di due ore dall’orario di partenza del volo. Per fare un esempio, se la partenza è alle 11 non sarà consentito l’ingresso ai controlli di sicurezza prima delle 9. A impedire l’ingresso sarà lettore della carta di imbarco, che non farà scattare l’apertura del tornello per entrare nella zona dei controlli.
Il contingentamento servirà a contenere il flusso di passeggeri che stazionano nella sala in attesa dell’imbarco, ed evitare quindi congestione e sovraffollamento che in questi giorni, dalla chiusura dello scalo di Catania, è stato consistente.
Ancor prima di agosto, da lunedì 31 luglio sarà eliminata l’ultima barriera di cantiere che si trova tra le due zone dei controlli di sicurezza. L’operazione farà aumenterà l’area di altri 300 metri quadrati che si integrerà con quella di circa 500 metri quadrati con vista mare aperta poche settimane fa e dotata di nuove macchine scanner. In questo modo ci sarà un fronte unico con 11 ingressi per il filtraggio.
Novità in arrivo anche nel campo della ristorazione. Entro la prima decade di agosto aprirà La Braciera, pizzeria pluripremiata, e la Terrazza Palermo (Martini). I due negozi guardano verso il mare e si trovano nell’area accessibile al pubblico.
Pochi giorni dopo, e siamo al 15 agosto, aprirà la parte dell’avancorpo (400 metri quadrati di sala imbarchi) al terzo livello, area dotata di nuovo impianto di aria condizionata che si integrerà con quello esistente e migliorerà il sistema di climatizzazione
Infine, per dare più forza ai servizi di handling, dopo l’improvviso incremento di traffico conseguente alla chiusura dell’aeroporto di Catania, Gh Palermo ha fatto nuovi innesti di personale addizionale, ed altri ne arriveranno nei prossimi giorni: 8 impiegati e 6 operai lo scorso 21 luglio, 20 operai entro il 28 luglio e 10 operai entro il 4 agosto, conferma l’amministratore delegato di Gh Paolo Zincone.
“I lavori di ammodernamento vanno avanti e si concluderanno a novembre – dice Vito Riggio, ad di Gesap – Manca poco ormai al completamento del primo lotto di lavori. Poi passeremo al nuovo piano triennale degli investimenti che pesa 68 milioni perché senza investimenti non ci può essere futuro per l’aeroporto e per la Sicilia”.