lunedì, 23 Dicembre 2024

Birgi, dopo 5 anni per la prima volta pax in calo

A marzo flessione dell’11,27% a causa della chiusura di 11 giorni per le operazioni militari

La chiusura dello scalo di Birgi al traffico civile per consentire le operazioni militari verso la Libia ha condizionato i dati sul traffico in transito. E così per la prima volta dal 2006 ad oggi, l'aeroporto ha registrato un segno meno nel traffico dei passeggeri. Nei giorni di regolare operatività dell'aeroporto, infatti, fra il 1 e il 20 marzo scorsi, hanno volato da Trapani 87.142 passeggeri, contro i 98.213 dell'intero mese di marzo 2010. Per effetto della chiusura di 11 giorni dello scalo trapanese, si è registrata dunque una flessione dell'11,27%. Scende del 18, 36% anche il numero dei movimenti: nel marzo 2010 furono 975 rispetto ai 796 del mese scorso.
Nonostante la flessione del mese scorso, il dato d'incremento progressivo – da gennaio a marzo – fa comunque registrare il segno più. Nel trimestre 2011 sono 3016 i movimenti, contro i 2689 dello stesso periodo 2010 (+12,16 per cento). Il confronto fra trimestri, per quanto riguarda il traffico passeggeri, è invece di 285.559 gennaio-marzo 2011, contro i 246.237 gennaio-marzo 2010 (+15,93 per cento).
"Considerato il difficile momento – commenta il presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra – il dato è confortante e fotografa comunque un aeroporto in buona salute. E' comunque inevitabile, se le condizioni operative dello scalo civile non torneranno al 100% nel più breve tempo possibile, che le flessioni si registrino anche nei prossimi mesi. L'attività di volo è ripresa al 75% rispetto all'orario invernale ma, rispetto al time table estivo che era stato predisposto con Ryanair, siamo al 50% della programmazione".

 

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