La Regione Siciliana ha finanziato diversi milioni di euro per gli aeroporti di Comiso e Trapani ma ha individuato un percorso tortuoso per erogarli. Solo per l’aeroporto di Comiso sono stati stanziati 4,5 milioni di euro ma per poterli utilizzare prima deve essere pubblicato il bando per l’incremento dei flussi turistici per l’aeroporto di Comiso. L’ultimo ostacolo ora è il parere della quinta commissione legislativa all’Ars ma la prima seduta è saltata per mancanza del numero legale e ora se ne riparlerà domani, martedì 24 luglio.
A lanciare l’allarme è l’amministratore delegato di Soaco, Giorgio Cappello: “Siamo con un anno di ritardo. È inaccettabile come si rinvii a domani quello che si potrebbe fare oggi. Ognuno faccia la propria parte con responsabilità. Io da parte mia la sto esercitando nelle mie funzioni di aD di Soaco nell’interesse dell’azienda e del territorio del sud-est siciliano. Non sono più disposto a gestire – aggiunge Cappello – una situazione dove da un lato si annunciano con leggi e decreti fondi pubblici e dall’altro la camaleontica macchina burocratica ha condannato e sta condannando gli aeroporti di Comiso e Trapani al fallimento. Questo modus operandi risulta essere in discrasia con la mia etica professionale e personale. Non posso continuare a gestire un aeroporto – conclude l’ad di Soaco – per cui esistono sia problemi finanziari, a causa di una mancata ricapitalizzazione della società da parte dei soci, che una connotata superficialità e lassismo da parte di persone preposte, con conseguente impossibilità nell’attivazione di progetti utili all’incremento dei flussi turistici in Sicilia finanziati con fondi pubblici nel 2016”.