venerdì, 3 Maggio 2024

Nuovo sopralluogo di Schifani a Catania con vertici Enac e Sac

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani anche oggi, giovedì 3 agosto, sarà all’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania. Il governatore, assieme al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e all’amministratore delegato di Sac Nico Torrisi, effettuerà un sopralluogo per verificare le condizioni del terminal “A” dopo i lavori di bonifica effettuati in seguito all’incendio dello scorso 16 luglio e l’operatività del terminal aggiuntivo (nella foto), realizzato grazie alla collaborazione dell’Aeronautica militare.
La struttura consente di portare i voli operati dai 10 attuali ogni ora (5 arrivi e 5 partenze) a 14 voli ogni ora, (7 arrivi e 7 partenze). Dunque, i passeggeri trasportati da e per Catania arriveranno al 70% del totale che, sommati al 15% operato da Comiso, porterà il sistema aeroportuale della Sicilia orientale a processare circa l’85% dei passeggeri totali.

La Sac fa sapere inoltre che è stato aumentato il numero dei facilitatori presenti in aeroporto per dare informazioni ai passeggeri, relativamente ai voli ma anche alle navette messe a disposizione per raggiungere gli scali di Comiso, Palermo e Trapani e che lavorano al fianco del personale  Sac e Sac service che, con tutta la comunità aeroportuale, sta operando senza sosta per affrontare l’emergenza.

Sul fronte Terminal A, si conferma che si sono conclusi i lavori di bonifica delle aree e degli ambienti funzionali al riavvio operativo della struttura: il terminal A ritornerà alla sua piena operatività entro i primi giorni della settimana prossima, tenuto conto che il suo utilizzo è subordinato all’ottenimento di autorizzazioni rilasciate da diversi enti, per le quali la Sac ha già avviato la procedura.

Intanto, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è tornato a chiedere la riapertura del Terminal A dell’aeroporto di Catania e ha sottolineato l’urgenza dell’avvio delle opere strategiche per lo scalo attese da 11 anni, in due lettere all’Enac e alla società di gestione Sac.
Urso sollecita in particolare al presidente dell’Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, verifiche sul rispetto degli impegni del concessionario. Il contratto di programma 2012-2014 già prevedeva che il Terminal “Morandi” fosse oggetto di ristrutturazione, 11 anni dopo, “non esiste ancora un progetto approvato da Enac, esecutivo e cantierabile”. Inoltre, a fronte dei 36 milioni di investimenti previsti sul Terminal A per il 2022 ne sono stati spesi solo 8 “sorge quindi il più che fondato dubbio che il Terminal “A” non possa dirsi adeguato a contenere il traffico previsto di 10,6 milioni di passeggeri nell’ormai imminente 2024″, scrive Urso chiedendo “di trarne doverose conseguenze, anche sul piano della verifica della sostenibilità dell’attuale struttura di terminal dei volumi di traffico in essere”.

Quanto al processo di privatizzazione della società SAC, oggetto di ripetute dichiarazioni pubbliche dell’attuale management della Società e auspicato di recente anche dal presidente della Regione Siciliana, “prendo atto – con sorpresa – che Enac (Ente concedente) non è al corrente di alcuna attività propedeutica in tal senso”, sottolinea il ministro.

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