Nuovo passo in avanti verso la privatizzazione dell’aeroporto di Fontanarossa. La Sac ha infatti scelto l’advisor legale per la fase propedeutica alla potenziale vendita di oltre il 50% di azioni. Secondo quanto scrive il quotidiano La Sicilia, la commissione, fra cinque titolati concorrenti, ha selezionato lo studio internazionale Gianni&Origoni, con 11 sedi e 470 professionisti, “leader nella consulenza e assistenza in tutti i settori del diritto d’impresa”, conferma l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi. Il servizio, a fronte di una base di gara di 400mila euro, è stato assegnato per 330mila euro.
La scelta del super consulente legale per il supporto della predisposizione del bando, secondo i piani iniziali, sarebbe dovuta avvenire nei primi mesi del 2020, ma l’iter si è bloccato a causa dell’emergenza coronavirus. Oltre all’advisor legale, dovrebbe essere scelti anche quello finanziario (per la valutazione della società in funzione del percorso di cessione della maggioranza) e uno industriale (per studiare il piano di investimenti a lungo termine da indicare agli aspiranti partner privati). Per il ruolo finanziario è confermato l’interessamento di colossi come Unicredit, Mediobanca e Banca Intesa, oltre ad altri istituti internazionali.
Il piano, approvato dall’assemblea dei soci Sac nel novembre del 2019, prevede una seconda fase, con tre mesi di «strategia di marketing»: pubblicazione del bando, manifestazione d’interesse, prima selezione. Poi scattano le «offerte non vincolanti»: 60 giorni per riceverle e selezionarle. Infine, l’ultimo step di altri due mesi: presentazione e scelta delle «offerte vincolanti», con l’aggiudicazione al vincitore, l’autorizzazione del contratto e il “closing” della privatizzazione. Un iter lungo poco più di un anno, se non ci dovessero essere intoppi, compresi i tempi delle autorizzazioni preventive al bando da parte dei ministeri dell’Economia e dei Trasporti. L’idea è di cedere il pacchetto di maggioranza: dal 51 al 70%.
E subito i sindacati mostrano i primi timori. Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporto aereo chiedono “un incontro alla Sac dopo avere appreso dalla stampa locale del riavvio delle procedure propedeutiche per la predisposizione del bando”. “È dovere del sindacato – aggiungono – salvaguardare anche in operazioni come queste gli interessi di chi lavora a Fontanarossa, e nella nostra veste abbiamo anche un obbligo di tutela e attenzione verso le cittadine e i cittadini e il territorio stesso. Siamo sicuri che l’amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, sia già nell’ottica di guidare nel migliore dei modi questa delicata operazione che ci vede tutti responsabili del futuro di Catania e dell’intera Sicilia orientale”.