sabato, 23 Novembre 2024

Non solo record di passeggeri a Catania, la Sac chiude bilancio 2017 con il segno +

Si è chiuso con un utile di 8,68 milioni di euro, al netto delle imposte il Bilancio d’esercizio 2017 della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania. Il bilancio, che è stato approvato dall’Assemblea dei soci SAC, riunita con il cda, presenta numeri particolarmente positivi: il valore della produzione 2017 è di 84,72 mln di euro, +13% rispetto al 2016; l’EBTDA (ovvero il MOL, margine operativo lordo) ammonta a 35,29 mln di euro, in crescita del 24% (era di 28,50 mln nel 2016 e di 23,15 mln nel 2015) mentre l’EBIT (il Margine operativo netto) è di 21.70 mln euro, ovvero +26%. In crescita anche i ricavi nei settori aviation (+ 13%) e non aviation (+11%).

“Si tratta di risultati lusinghieri – ha commentato Daniela Baglieri, presidente SAC – a siglare un anno impegnativo che ha visto, fra le altre cose, la firma del Contratto di Programma con Enac per gli obiettivi infrastrutturali di medio periodo. Un bilancio che conferma un trend di crescita costante sia in termini di passeggeri (+15%, dato superiore alla media italiana, dopo i 9 milioni di passeggeri del 2017 ci avviamo ai 10), sia in termini di redditività aziendale”.

Soddisfatto anche l’ad Nico Torrisi: “Abbiamo lavorato e continueremo a farlo per attrarre sempre più investitori garantendo loro servizi in migliore quantità e, soprattutto, qualità. E’ del tutto chiaro come l’Aeroporto di Catania sia oggetto di interesse da parte del mercato nazionale e internazionale”.

Per Pietro Agen, presidente della Camera di Commercio CT, SR, RG, socio di maggioranza di SAC, è “un ottimo bilancio, apprezzato all’unanimità da tutta l’assemblea, che dimostra una crescita per certi versi anche impressionante, un contenimento delle spese che crescono in proporzione molto inferiore rispetto alle entrate. Ma soprattutto un bilancio in prospettiva che ci dice che questo aeroporto ha imboccato il percorso giusto per diventare grande. Rimangono alcuni piccolissimi problemi con le società controllate. Ma ritengo non siano problemi di entità tale da creare una grossa preoccupazione”.

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