Ancora disagi alle agenzie di viaggio dal fallimento della compagnia aera Cimber Sterling. "Noi non siamo un agenzia Iata – scrive Giusy Scuderi della Inntour Viaggi di Paternò – ma se non avessimo ricevuto la vostra newsletter del 3 maggio 2012, con la news ‘Guai nei cieli: fallisce Cimber Sterling e bmibaby rischia chiusura', eravamo all'oscuro di tutto. Inoltre, pur avendo emesso i biglietti attraverso gds, ancora ad oggi, la nostra prenotazione con partenza l'11 luglio da Catania per Copenaghen risulta essere confermata.
La peggiore conseguenza è per noi l'impotenza di assistere i nostri clienti che scelgono di rivolgersi a noi proprio perché si sentono maggiormente tutelati. Nel mio caso specifico, posso solo proporre ai clienti, per non rinunciare al loro viaggio desiderato, peraltro organizzato in anticipo, l'emissione di nuovi biglietti aerei, sostenendo un ulteriore costo, nella speranza che arrivi il rimborso dovuto. Questa soluzione fra l'altro sembra rivelarsi complicata. Dal sito web del vettore "…se il viaggio è stato acquistato da un agenzia di viaggi, è della stessa la responsabilità di garantire il viaggio. Contatta l'agenzia per maggiori informazioni riguardanti il rimborso". Dopo tutto questo, mi domando allora quale valore possa avere il nostro lavoro di intermediari, nelle occasioni in cui le conseguenze sono identiche a quelle derivanti da chi compra su internet…"
