venerdì, 26 Aprile 2024

La ‘resistenza’ di un’adv tra innovazione, formazione e rilancio

C’è ancora chi alimenta la speranza tra le agenzie di viaggio italiane. C’è ancora chi dopo quasi 11 mesi in cui praticamente non ha chiuso una pratica e si è limitato solo a vendere biglietti aerei per viaggi urgenti, trova la forza di alzare la saracinesca e, quando non può farlo, studia per innovarsi e per farsi trovare pronta quando tutto tornerà a essere come prima. E’ la storia di Giusi Pulvirentti, da 7 anni titolare e direttore tecnico della Sciality Viaggi di Riposto.

Il mondo del turismo, con le sue riviste, i programmi TV, le fiere, mi appassionano da sempre. La mattina mi alzo felice perché quello è il mio mondo, ogni cliente lo considero un amico, al quale raccontare le mie esperienze di viaggio. Da 21 anni giro il mondo, ho conosciuto la mia Sicilia, l’Italia, l’Europa e terre lontane come il Brasile, il Messico, la Cina, etc. Ma da quasi un anno la nostra vita è cambiata completamente. Eppure io ho deciso di non arrendermi, di non piangermi addosso e adesso voglio mandare un messaggio di positività ai colleghi agenti di viaggio. Niente è facile in questo 2021 ma ho capito che per andare avanti bisogna credere innanzitutto su se stessi, quindi sto investendo su di me, studiando percorsi nuovi che mi ritorneranno utili appena si potrà ripartire. Il mio motto è “VOLERE E’ POTERE” e “CHI SI FORMA NON SI FERMA” ed è per questo, e anche per avere nuovi spunti di vendita, che durante questi ultimi mesi ho seguito un corso di marketing.
Ma quello che più mi ha appassionato negli ultimi anni è il turismo esperienziale, cioè un turismo che mette al centro il turista. Un turista che mette le mani in pasta. Un turista che utilizza i 5 sensi nel fare e ricordare l’esperienza fatta in Sicilia. Che scopre, conosce e diventa protagonista del suo viaggio. Dove ci sia pure la sorpresa, lo stupore, il WOW. E’ per questo che ho iniziato a selezionare un target a cui rivolgere le esperienze, per portare i turisti in località non di massa fuori dai soliti circuiti turistici, un tour in cantina, un giro in un’azienda che produce olio o formaggio. L’ho studiato, ho seguito seminari, webinar, conosciuto tante aziende per fare rete. In Sicilia non mancano di certo borghi da scoprire o vecchi mestieri da ricordare.
Inoltre ho capito che, ora più che mai, è importante stare vicino ai propri clienti, e dunque ho creato il gruppo solo donne “Turismo esperienziale delle donne per le donne” su Facebook: sono le mie clienti e ogni giorno parliamo di viaggi, ricette, shopping, esperienze legate al turismo. 
E infine credo nel progetto See Sicily. Il turismo nel 2021 sarà di prossimità quindi prima di pensare all’outgoing pensiamo all’incoming. E in questo senso la Regione ci sta dando una grandissima mano, è un’occasione da non perdere e invece ho notato che molti colleghi o hanno snobbato questa iniziativa o non l’hanno capita. Io ci credo e sono già al lavoro per far conoscere la nostra Sicilia ai siciliani e non solo“.

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