Il San Corrado di Noto riapre con 5 nuove camere
02 Aprile 2025, 11:30
Il San Corrado di Noto riaprirà le porte l’8 aprile 2025. Primo resort boutique nel suo genere nella Val di Noto, un tempo era una masseria di campagna del Principe Nicolaci, dove confluivano e venivano lavorati i raccolti delle terre del Principe. Oggi, grazie a un attento restauro durato oltre tre anni, è stato trasformato in un’oasi idilliaca composta interamente da suite e ville.
L’architettura del XVIII secolo è stata preservata con straordinaria sensibilità, esaltando gli elementi storici dell’edificio. Gli architetti hanno utilizzato materiali naturali, come la pietra di Modica, la pietra di Noto, marmi e travertini, lavorati da artigiani locali, per valorizzare le suite, le aree comuni e la cappella originale, che risale al 1836.
Immerso nella natura, tra antichi agrumeti e uliveti, il San Corrado di Noto si amplia con cinque nuove suite, portando a 31 il totale delle camere della struttura, di cui due dotate di piscina privata e tutte con un dehors dedicato. Inoltre, il resort offre quattro ville con una camera da letto e quattro ville con due camere da letto, ciascuna con piscina e ampio patio privati.

Fiore all’occhiello del resort sono le due piscine progettate nei minimi particolari per rispondere a diverse esigenze di relax e comfort. La Green Pool, riscaldata, circondata da pochi lettini, che offre un contesto intimo ed esclusivo, ideale per chi cerca pace e benessere e la One Hundred Blue, una Lap Pool lunga 100 metri, che richiama le piscine di epoca greca e romana, un tempo utilizzate dagli atleti. Il resort vanta anche una spa, una palestra Technogym e un campo da tennis, e durante i mesi estivi dispone di un Beach Club privato, situato a breve distanza dalla proprietà e facilmente raggiungibile tramite un servizio navetta gratuito.
Il San Corrado di Noto ospita due ristoranti d’eccellenza: Il Principe di Belludia e L’Hosteria Casa Pasta. La missione del progetto food & beverage, curato dallo Chef Martin Lazarov, è quella di esprimere l’essenza del territorio in modo originale, onesto e sorprendente.