martedì, 5 Novembre 2024

Sit-in dei lavoratori Acqua Marcia davanti Hotel delle Palme

Sit-in a Palermo davanti all'Hotel delle Palme di decine di lavoratori del gruppo Acqua Marcia. I dipendenti protestano contro il piano di riorganizzazione del gruppo che prevede 194 esuberi: 134 su 213 tra i dipendenti degli hotel palermitani Villa Igea, Hilton e Hotel delle Palme – di cui è prevista la chiusura – dell'Excelsior a Catania e dell'Etranges&Spa a Siracusa; e 30 tra gli addetti ai servizi amministrativi ed di food&beverage.
Il piano prevede anche l'esternalizzazione dei servizi di pulizia e l'apertura, per sette mesi all'anno, degli alberghi Villa Igea, a Palermo, e Etranges a Siracusa: per gli addetti di entrambe le struttura è, anche, prevista la possibilità di trasformare i contratti di lavoro da tempo pieno in part time verticale o in alternativa l'assunzione con contratti stagionali per due anni. 
"Questa proposta – dice Pippo Chiofalo della Fisascat Cisl – per i liquidatori rappresenta l'unica alternativa possibile per scongiurare il fallimento del gruppo Acqua Marcia. Noi non ci stiamo, non si può fare macelleria sociale, chiediamo che venga rivisto il piano, vanno individuate soluzioni alternative. I lavoratori sono in sciopero permanente, in attesa di risposte".
"Qui è in discussione l'intero sistema di Acquamarcia in Sicilia – aggiunge Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl – L'azienda risponde con dei tagli insensati quando dovrebbe invece investire sulle strutture e sui dipendenti". Tagli ancora più difficili da accettare, da parte dei sindacati, in quanto alcune delle strutture interessate, vanterebbero, addirittura, un bilancio in attivo. Come Villa Igiea. "Non vedo perché ci sia l'esigenza di operare tagli su Villa Igiea, che si trova in attivo di diverse migliaia di euro", continua Calabrò, mentre nel prestigioso albergo sul mare pare che si rifiutino persino le prenotazioni, deviando i clienti su altre strutture della compagnia.

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