Da oggi in poi sono i Lions International a formulare in tre lingue, ad ospiti e visitatori, il benvenuto a Cefalù attraverso un totem che ricorda i primi 50 anni di vita del Lions Club Cefalù, compiuti e celebrati nel giorno della Festa della Liberazione e del secondo Risorgimento, come ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un totem strategicamente posizionato in contrada Santa Lucia, all’ingresso di Cefalù, dove la strada nazionale cede il passo al bivio che, sulla destra, scorre verso la zona nuova e verso Gibilmanna, mentre dritto scivola verso il lungomare e il centro storico, cuore pulsante della cittadina normanna.
Una cerimonia semplice, quella che si è svolta per inaugurare il totem, ma significativa in quella Contrada Santa Lucia, punto di ristoro per i viandanti in viaggio verso Palermo, dove trovavano conforto fin dal 1951 nell’omonimo bar con annessa rivendita di tabacchi, che aveva preso il posto di una stalla per volontà di Peppino De Gaetani. Un cefaludese doc che, con spirito pioneristico e lungimiranza imprenditoriale, ampliò il bar in ristorante, poi dancing diventando, allora come adesso, punto di arrivo e di ritrovo per viaggiatori e visitatori, ma anche punto di riferimento per una Comunità alla ricerca di nuovi sbocchi produttivi.
Fu sempre Peppino De Gaetani ad orientare scelte innovative per quei tempi e a creare le basi per il futuro turistico di Cefalù innalzando sul bar l’ala sud dell’Hotel Santa Lucia che fu inaugurato il 15 aprile del 1961. Un pezzo di storia che costituisce una pietra miliare per tutte le Madonie e per la Sicilia tutta e a cui sembrano essersi ispirati i Soci del Lions Club che, apponendo questo totem, hanno voluto rendere omaggio ad una Comunità di cui si sentono parte integrante, così come attestato dal sindaco, Rosario Lapunzina nel suo saluto, in cui ha voluto ringraziare tutti i Soci Lions per il costante e diffuso impegno solidale offerto alla gente di Cefalù.
“Il nostro Club – ha spiegato l’emozionatissimo presidente Giuseppe Neri – in linea con le indicazioni del Lions Club International e del Distretto ha rappresentato, in questi cinquant’anni, uno specchio della Città e del territorio, favorendone la crescita e testimoniando l’evoluzione di una società che cambia, si trasforma, cresce e si evolve. E di ciò gli uomini e le donne Lions sono stati testimoni e protagonisti – ha continuato – contribuendo in maniera sensibile a riaffermare principi morali, sociali e culturali, essendo essi stessi innovatori e facilitatori delle fasi di cambiamento che vede Cefalù protagonista nel panorama turistico nazionale ed internazionale. Non a caso – ha aggiunto – in quest’ultimo decennio, nonostante la società abbia vissuto una grande crisi economica e registrato un decadimento dei valori sociali, morali e politi, i Lions hanno fatto da argine a questo straripamento che rischia di travolgere la Società . Ed i Soci di questo Club – ha puntualizzato – hanno cercato di conseguire questo obiettivo nel rispetto di quella identità di cui i cefaludesi sono profondamente orgogliosi. Ma lo hanno fatto con una visione complessiva che ha sempre privilegiato l’aspetto etico”.
In occasione della conviviale di gala tenuta all’Hotel Costaverde di Cefalù, sono intervenuti i vertici del Distretto dai Past Governatore Amedeo Tullio che ha voluto ricordare la storia del Club, a Franco Amodeo e Gianfranco Amenta e Salvatore Giacona. Indirizzi di augurio anche da parte di Mariella Sciammetta, secondo Vice Governatore, da Angelo Collura Primo vice Governatore ed infine all’attuale Governatore del Distretto 108Yb, Vincenzo Leone che augurando buon compleanno ha esortato i Soci ad essere “orgogliosi di appartenere a questo Club e di continuare a seminare quei sentimenti di Amicizia e Solidarietà che per 50 anni hanno dato risposte concrete, rendendo grande il Lions Club Cefalù”.