Albergatori eoliani in allarme: 50% fatturato per pagare le tasse


Grande preoccupazione tra gli albergatori eoliani per l’aumento della Tasi a partire dal 2015. In un incontro, chiesto da Federalberghi Isole Eolie, e tenutosi ieri mattina presso il principale comune eoliano, il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha ribadito l’esigenza di portare in consiglio comunale l’aumento di un punto della Tasi che passerebbe, quindi, dall’1 al 2 per mille.

Il presidente degli albergatori eoliani, Christian Del Bono, coadiuvato da una delegazione di colleghi, ha fatto presente che si tratta di un aumento che di fatto equivale a riportare l’Imu al 9,6% con la differenza che i due punti di Tasi possono essere portarti in detrazione. Del Bono ha quindi chiesto una maggiore attenzione per il tessuto produttivo nel suo complesso, evidenziando come sia diventato ormai impossibile far quadrare i conti delle strutture ricettive, laddove queste sono chiamate a pagare, con i proventi dei soli mesi estivi, considerando soltanto Imu, Tasi e Tari, importi che superano il 50% dei propri fatturati.

Gli albergatori hanno, comunque, apprezzato l’intenzione del sindaco di investire maggiormente nel recupero dell’evasione e la volontà di riportare la Tasi all’1 per mille qualora si dovesse riuscire a modificare l’importo che al momento viene applicato per la tassa di sbarco.

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