“Non cancellare gli eventi programmati fino al 31 ottobre”. A rilanciare l’appello è il presidente della sezione Turismo ed eventi di Confindustria Siracusa Giovanni Mignosa che ha raccolto le preoccupazioni degli operatori turistici della Sicilia orientale, timoris per una stretta che potrebbe mettere in ginocchio tanti investimenti.
“A tal fine, si propone di aumentare il distanziamento interpersonale, eliminare il ballo durante gli eventi al fine di evitare assembramenti ed imporre l’uso della mascherina a tutti i partecipanti”.
“E’ oggi indispensabile – continua Giancarlo Mignosa – da parte dei Governi nazionale e regionale una strategia forte e di impatto che metta in sicurezza le aziende ed i lavoratori del settore, una serie di misure organiche: il sostegno sugli affitti e la riduzione della pressione fiscale sugli immobili e sul lavoro. Le aziende devono poter superare i difficili mesi che ancora abbiamo davanti e farsi trovare pronte alla ripartenza quando l’industria del turismo potrà tornare ad animare l’economia dei territori e del Paese”.
“Le incertezze sociali dovute alla pandemia, il quasi totale azzeramento della domanda e la crisi di liquidità rischiano, se non si interverrà rapidamente, di ridurre drasticamente il valore del patrimonio immobiliare alberghiero. Il Recovery Plan offre la possibilità di invertire la rotta, rilanciando invece in un quadro più alto capace di conciliare le esigenze di tutela e crescita dell’impresa con i valori dello sviluppo. E’ in questo quadro – conclude – che insieme a Confindustria Alberghi chiediamo con forza che venga attivato uno strumento analogo al Superbonus oggi operativo per i soli immobili ad uso privato, che sostenga ed incentivi una profonda e capillare attività di riqualificazione e potenziamento di questo patrimonio che può contribuire in modo determinante alla qualità dei territori e alla produzione di occupazione e valore per la comunità”.