martedì, 16 Aprile 2024

Federalberghi Eolie, Imu tsunami sulle strutture alberghiere

Del Bono: assemblea di Cefalù espressione del malessere che avvolge il settore

“L’Imu rappresenta una patrimoniale che, se applicata in modo indiscriminato, penalizza in modo spropositato le attività produttive caratterizzate da un’ampia superficie immobiliare”. È quanto ha affermato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia. “Occorre adottare dei correttivi a livello locale, fintantoché non si riuscirà ad ottenere una revisione del decreto legge. In occasione del pagamento della prima rata Imu, da molti comuni applicata con l’aliquota base (7,6 X 1000), molte strutture  – ha aggiunto – si erano già trovate in forti difficoltà non riuscendo a versare degli importi che, rispetto all’ICI, risultavano già rincarati del 66%. Adesso, che diversi comuni hanno provveduto ad aumentare le aliquote, portandole in alcuni casi anche al 10,6 per mille, gli importi sono schizzati fino a un + 131% rispetto all’ICI. La protesta dei colleghi di Cefalù – ha sottolineato Del Bono -rappresenta la punta di un iceberg che rischia di congelare l’operatività di molte strutture alberghiere italiane. Alle Eolie, gli albergatori sono rimasti in consiglio comunale per 2 giorni subendo un aumento al 9,6 per mille e riuscendo ad ottenere una possibilità di revisione per il 2013. Sin dalle prime bozze del decreto sul federalismo fiscale erano state previste delle aliquote dimezzate per le imprese i cui immobili risultavano strumentali allo svolgimento della propria attività. A questo punto sono gli enti locali che possono e devono operare tale differenziazione, andando a correggere l’effetto esponenziale che si ottiene partendo da moltiplicatori di base già elevati e che per il 2013 sono destinati ad aumentare da 60 a 65. L’assemblea generale convocata per oggi, a Cefalù, da Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia, aperta per altro a tutti gli operatori del settore ricettivo, rappresenta il momento di espressione massima del malessere che avvolge il settore. Si deciderà in merito –ha concluso – alle iniziative da assumere in ordine alla grave situazione economica che si viene a determinare anche a seguito dell’esponenziale aumento delle tasse e delle imposte locali”.

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