giovedì, 19 Dicembre 2024

Federalberghi: Regione trovi soluzione per collegamenti interrotti da Ustica Lines

“Quest’insensato braccio di ferro tra la Ustica Lines e la Regione ha prodotto come risultato l’annunciata vergognosa interruzione dei collegamenti marittimi operati dalla compagnia di navigazione nei comparti Egadi ed Eolie. Un risultato che ci sta arrecando dei danni notevoli e che stiamo cercando di tamponare attraverso la richiesta di corse aggiuntive a Siremar Compagnia delle Isole per garantire i servizi essenziali ai turisti e alle comunità locali”. É quanto ha affermato Christian Del Bono, presidente Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia, dopo che Ustica Lines ha confermato e attuato lo stop ai collegamenti con le Isole.

“A questo punto – ha detto Del Bono – non ci interessa entrare nel merito di chi abbia torto o ragione in questa vicenda che ha dell’assurdo e che vede da una parte una Regione che, con le armi spuntate, paga una serie di ‘leggerezze’ accumulate nel tempo e, probabilmente, in larga parte non ascrivibili al presente e dall’altra il cinico ragionamento di un imprenditore al quale evidentemente non conviene più rimanere in un territorio dove i parametri per l’affidamento dei servizi sono mutati rispetto a quelli decisamente favorevoli ai quali era abituato in passato. Questo nostro pensiero è confermato anche dal fatto che gli ultimi bandi – impostati applicando i nuovi parametri – per i settori Ustica, Pelagie e Pantelleria, sono andati deserti.

In ogni caso – ha aggiunto – il problema va risolto con estrema rapidità. Pertanto, la nostra richiesta al presidente Crocetta e all’Assessore Pizzo è semplice: la Regione trovi una soluzione; se non vi sono altri strumenti per precettare la compagnia a proseguire il servizio, si paghino le somme dovute al netto di quelle oggetto di contenzioso per le quali – alla luce delle indagini in corso – saranno le autorità preposte a stabilirne la congruità.

Dal nostro canto – ha concluso Del Bono – stiamo valutando con i nostri legali, oltre alla possibilità di procedere per il risarcimento dei danni procuratici, anche quella di chiedere l’intervento della Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio”.   

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