venerdì, 26 Aprile 2024

Imu alle Eolie, il Comune ignora gli albergatori

La sezione di Confindustria Turismo chiede al più presto incontro con amministrazione comunale

Serpeggia preoccupazione alle Eolie per il paventato inasprimento fiscale e in particolare per la nuova imu. Eduardo Omero, presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina, ha espresso la propria contrarietà per un aumento "che andrebbe a penalizzare fortemente il comparto, confermandosi dannosa per l'economia e per lo sviluppo nel suo complesso; un impatto negativo, in virtù della prevista rivalutazione dei valori catastali e delle addizionali che andranno ad aggiungersi ai già elevatissimi costi sostenuti dalle aziende alberghiere e tutto il comparto turistico (tarsu ed altri tributi comunali come l'imposta sulla pubblicità, insegne, suolo pubblico, passo carrabile)".
"Peraltro – aggiunge Omero – le strutture eoliane trovano già una opprimente difficoltà nel pagare l'esosa imposta Tarsu (senza tenere conto della evidente carenza nell'espletamento del servizio medesimo). Le attività alberghiere delle Isole, sia per la carenza dei trasporti, sia per il periodo di forte crisi che imperversa, sono caratterizzate dalla stagionalità: ciò dovrebbe quindi tradursi nel pagamento della Tarsu in una misura ridotta "condizionata" per le attività stagionali, come anche previsto dalla Cassazione. I minori introiti derivanti dai mancati trasferimenti statali e regionali, verranno compensati dall'aumento della tariffa sui rifiuti, della gestione idrica e dell'imu, con l'aggravare pesantemente solo su alcune categorie".
Omero chiede pertanto all'amministrazione comunale di convocare a breve un incontro con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative al fine di concertare le scelte, la programmazione turistica e quindi il futuro turistico delle isole: piano turistico, sviluppo urbanistico del litorale, arredo urbano, adeguamento terminal, porti, trasporti.
Intanto, però proprio ieri, nel corso del consiglio comunale, l'amministrazione non è sembrata intenzionata a voler recedere di un centimetro sull'ipotesi di un aumento lineare delle aliquote imu, come rende noto il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono. "L'amministrazione – sottolinea Del Bono – si trincera dietro un fittizio concetto di equità. Il documento consegnato in aula a tutti i presenti dimostra invece quanto sia discriminatorio un aumento indifferenziato di tutte le categorie a discapito delle attività produttive con alte rendite catastali. È sin troppo evidente – continua Del Bono – che un aumento generalizzato, ovvero di pari percentuale, andrà inevitabilmente a penalizzare a dismisura chi possiede immobili sottoposti a moltiplicatori e rendite di partenza particolarmente elevate. Non accettare di inserire dei meccanismi che compensino, almeno parzialmente, l'effetto esponenziale e distorsivo che ne deriva significa voler deliberatamente ignorare il problema. Un problema di fatto raddoppiato se si considera che tali immobili vengono utilizzati per un limitato periodo dell'anno a causa della stagionalità dei flussi turistici".

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