L’emergenza all’aeroporto di Catania continua a complicare il lavoro di agenti di viaggio e tour operator siciliani tra disdette, cancellazioni e riprotezioni. A raccontare i disagi che gli operatori turistici devono ancora fronteggiare Gianluca Glorioso, presidente Fiavet Sicilia.
“Ci dispiace segnalare – sottolinea – che la situazione venutasi a creare all’aeroporto di Catania resta molto problematica, dopo diversi giorni, come ormai è risaputo, l’aeroporto non opera a pieno regime. Particolare criticità vengono segnalate per i voli extra-Schengen. Permane ancora, inoltre, il poco anticipo con il quale vengono comunicati i cambi operativi e cancellazioni su tutte le rotte (Schengen ed extra Schengen) che mettono in crisi tutto il comparto. Come già denunciato queste tempistiche non consentono di riprogrammare i viaggi in partenza ed in arrivo. Gli operatori turistici stanno lavorando incessantemente anche nelle ore notturne per controllare cambi operativi e cancellazioni e sono allo stremo delle forze. Spesso le già difficili riprotezioni lo diventano ancor di più per mancanza di disponibilità su voli ed hotel a causa dell’alta stagione.
Aggiungiamo allo sforzo organizzativo anche i danni economici, per riprotezioni, trasferimenti e pernottamenti non previsti. A questo si aggiunge un calo delle vendite soprattutto concentrato sulle agenzie e tour operator della Sicilia orientale che ha come naturale aeroporto di partenza quello di Catania. robabilmente l’emergenza incendi ha distolto l’attenzione da quella che era ed è un’emergenza che seppur con qualche miglioramento resta tale.
Invito ancora una volta – ribadisce Glorioso – chi di competenza a fornire informazioni che siano date con buon anticipo, chiare e che ci consentano di svolgere al meglio il nostro lavoro che inevitabilmente è legato alle sorti dell’aeroporto e dei vettori.
Leggiamo da comunicati stampa che da lunedì 31 luglio l’aeroporto di Catania avvalendosi anche dell’aeroporto di Comiso dovrebbe tornare ad un’operatività del 90%. Ce lo auguriamo per il bene di tutti noi e del turismo siciliano.
In ultimo – conclude – mi preme ringraziare addetti ai controlli di sicurezza, addetti agli imbarchi e tutto il personale degli aeroporti, che come noi sta lavorando, per far si che pur nell’emergenza si possa dare della Sicilia un’immagine migliore di quella apparsa sui media nazionali ed internazionali”.