Agrigento ha siglato un’intesa con i Comuni del Val di Noto e Taormina sulla candidatura di Agrigento 2020 a Capitale italiana della Cultura. La bellezza di arte, architettura, natura, paesaggio, contraddistinta dai riconoscimenti Unesco fa quadrato attorno al programma della città della Valle dei Templi. A stringere l’alleanza strategica con il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, i sindaci di Taormina, Eligio Giardina, e del Val di Noto, Corrado Bonfanti.
Firetto ha consolidato formalmente ieri un’intesa che era già stata anticipata dal sindaco di Noto dopo l’inserimento in short list della città dei Templi tra le dieci finaliste.
“L’intesa rafforza il nostro programma che non è puramente autocelebrativo ma si propone di ripercorrere le tappe della storia dall’antichità ai giorni nostri – sostiene Firetto – attraverso epoche, popoli, culture che ci portano a riscoprire le radici della Sicilia come quelle della Penisola. È la riscoperta dell’appartenenza con uno sguardo al futuro con maggiore consapevolezza del valore della Cultura italiana nel resto del mondo”.
Fanno parte del Val di Noto, che si era candidato a capitale cultura per il 2020, oltre a Noto, i Comuni di Siracusa, Catania, Militello Val di Catania, Caltagirone, Palazzolo, Scicli e Modica.