venerdì, 8 Novembre 2024

Capitale cultura 2019, Palermo si presenta alla giuria

Una delegazione di dieci persone, in testa il sindaco Leoluca Orlando, è in queste ore a Roma a presentare le credenziali per sostenere la candidatura di Palermo a Capitale europea della cultura 2019, davanti ad una giuria internazionale che dovrà effettuare la prima selezione fra le 21 città italiane candidate.
Per affrontare la sfida della candidatura è stato approntato un piano di massima che punta al recupero dei nove porti cittadini, del Parco della Favorita, al miglioramento delle infrastrutture di trasporto. Un piano per 376 milioni di euro, quasi metà dei quali sono già disponibili.
"La candidatura – sottolinea Orlando – è un'idea per la quale ci impegniamo, indipendentemente dall'attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura, anche se siamo certi di avere le carte in regola".
Davanti la giuria è previsto l'intervento del sindaco Orlando e quelli dell'assessore alla cultura Francesco Giambrone, di  Egle Palazzolo, del comitato civico promotore, dell'artista Moni Ovadia, della scrittrice Simonetta Agnello Hornby, di Giuseppe Marsala e Roberto Albergoni, di Sumi Dalia Aktar, la ventiduenne rappresentante della Casa delle culture. Chiuderà gli interventi Mimmo Cuticchio. "Abbiamo scelto di rappresentare la città in dieci per lasciare un ricordo speciale – dice Giambrone – con le forze del comitato civico e degli artisti. Ciascuno di loro racconterà un pezzo recente di Palermo e di come questa città ospiti 125 etnie in assoluta armonia e pace fra loro".
Nei giorni scorsi a sostenere la candidatura della città è arrivato anche Pascal Grolle, che ha scelto Palermo per ospitare il convegno dei Conservatori musicali d'Europa, ben prima che nascesse l'idea della candidatura.

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