Catania si candida a Capitale della Cultura 2028
27 Settembre 2025, 09:53
Dopo Palermo e Agrigento, anche Catania punta a diventare Capitale della Cultura 2028. Nella sala Vaccarini della Biblioteca Ursino Recupero dell’ex monastero dei Benedettini il sindaco Enrico Trantino ha presentato, davanti a una platea di operatori culturali e rappresentanti istituzionali, il dossier già consegnato al ministero della Cultura.
“Siamo felici perché questo dossier per la candidatura di Catania Capitale della Cultura – ha detto Trantino – è frutto di un percorso condiviso, di un lavoro comune improntato al dialogo e alla condivisione con un centinaio di organizzazioni e istituzioni culturali. Una città e una regione che si proiettano nel futuro con un piano articolato di investimenti e contenuti di assoluto valore, forti di una storia millenaria di arte, cultura e innovazioni”.
“Catania Continua” è il titolo e il senso profondo del progetto culturale di Catania 2028: città che ha fatto della capacità di rinascere il suo tratto distintivo. Il programma della candidatura nasce da un percorso di condivisione che ha visto oltre il 70% dei progetti provenire da una call for ideas rivolta ad associazioni, enti del terzo settore, istituti di ricerca, imprese e cittadini.
“Catania merita la possibilità di diventare Capitale della Cultura 2028 – ha detto il presidente della Regione Renato Schifani – ha tutti i numeri, ha una storia industriale ma anche una storia culturale che verrà valorizzata dal progetto con cui si è candidata. Sono rimasto colpito e stupito dalla relazione di chi ha lavorato a questo progetto”.
“Sono qui – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – per dare il mio sostegno convinto alla città, al sindaco e a tutti i catanesi. Catania merita la possibilità di diventare Capitale della Cultura 2028, ha tutti i numeri, ha una storia culturale di primo piano, oltre a una industriale di grande rilievo. Sono convinto che questo progetto riuscirà a valorizzare la caratura culturale della città e, di conseguenza, di tutta la Sicilia. È una candidatura ben costruita, la relazione di quanti vi hanno lavorato mi ha stupito, è già un progetto vincente. C’è tutto l’impegno del governo regionale nell’essere al fianco di Catania in questa “sfida” culturale. In questo percorso adesso dobbiamo fare squadra, fare sistema con tutti gli operatori e le istituzioni, locali, regionali e nazionali, tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. È questo il modo in cui sono abituato a lavorare, un metodo che sta dando frutti in diversi ambiti. Tra l’altro, la Regione è finanziariamente in salute, abbiamo avuto per la prima volta un corposo avanzo finanziario. Faremo senz’altro la nostra parte, ci credo fortemente, non possiamo né intendiamo perdere questa occasione”.