martedì, 26 Novembre 2024

Eolie, scoperta una nave affondata 2000 anni fa

A 130 metri di profondità, nelle acque di Lipari, è stata ritrovata una nave affondata 2000 anni fa e un antico altare con decorazione in rilievo ad onde marine che dimostra che a bordo delle antiche navi si facevano sacrifici agli dei per propiziarsi la navigazione. Le ricerche sono state condotte dalla Soprintendenza del Mare in collaborazione con la Global Underwater Explorers (GUE) che ha messo a disposizione due mini sommergibili biposto dotati di braccio meccanico e attrezzature di documentazione videofotografiche.

Entusiasta dei risultati il soprintendente del Mare Sebastiano Tusa: “Avere la possibilità, grazie al batiscafo messo a disposizione dalla GUE, di adagiarmi dolcemente sulla distesa di anfore ed osservarle una ad una per oltre tre ore, di ‘toccarle’ con il braccio antropomorfo facile da usare come un gioco elettronico da Luna Park, è stata una delle esperienze più interessanti della mia vita che mi ha fatto comprendere ulteriormente quanto la tecnologia possa ormai aiutare la scienza”.  

Le ricognizioni archeologiche subacquee hanno interessato anche Pantelleria e i fondali di Cala Levante, Cala Tramontana e Cala Gadir dove sono stati individuati vari areali con presenza di anfore di varia tipologia (principalmente greco-italiche e puniche).

Ma è a Panarea che si è concentrata maggiormente l’attività più consistente e di successo con il relitto di Panarea III, già identificato nel 2010 in seguito ad una campagna di rilevamenti a mezzo side scan sonar. Su indicazione dei tecnici della Soprintendenza del Mare i subacquei altofondalisti della GUE hanno prelevato alcune anfore (un esemplare di ogni tipologia riscontrata nel carico), il thymiaterion, alcuni piatti e piattelli, una brocca, un’olla e due vasi del tipo sombrero de copa. Particolarmente interessante si è rivelato il thymiaterion recuperato poiché integro con decorazione in rilievo sul bordo del bacino costituita da onde marine stilizzate. I ritrovamenti andranno ad arricchire la già nutrita collezione archeologica subacquea del Museo Archeologico Eoliano L. Bernabò Brea di Lipari.

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