“Voglio un assessorato che sia vetrina per la Sicilia, non per chi lo guida. Le grandi mostre sono importanti ma la priorità è tenere bene, puliti e ben organizzati, i musei e le zone archeologiche. Niente più chiusure di siti per mancanza di custodi. I quali vanno gratificati, non solo economicamente. Ma devono essere pronti anche a spostarsi di qualche chilometro: devono capire che sono dei privilegiati, perché in giro c’è tanta gente che non ha lavoro”.
Lo ha detto il neo assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa intervistato da La Repubblica sottolineando come “la collaborazione con Vittorio Sgarbi sia limitata agli eventi di grande portata e alla ricostruzione del Tempio G, che peraltro per me si può fare solo parzialmente”. Quindi Tusa annuncia i primi obiettivi: “bisogna nominare i sovrintendenti di Trapani e Catania e mettere mano all’accorpamento dei centri di restauro e catalogazione”.