Entro il 2015 anche la Sicilia sarà dotata di un “sistema di accreditamento, monitoraggio e valutazione dei livelli di qualità e degli standard dei luoghi della cultura siciliani”. “Uno dei vantaggi del progetto – commenta Pina Furnari, assessore regionale dei Beni Culturali – è la maggiore visibilità, grazie alla messa in rete dei luoghi della cultura siciliani: bisogna mettere ordine al sistema museale”.
Il Dipartimento dei Beni culturali e il Mibact hanno proceduto alla definizione del percorso mediante il quale giungere, entro il 2015, all’avvio del sistema di accreditamento dei luoghi della cultura regionali, di enti di interesse locale, ecclesiastici e privati in Sicilia. Il sistema consentirà a ogni singola realtà culturale di dotarsi di strumenti di programmazione delle proprie scelte e di monitoraggio dei propri risultati all’interno di un percorso condiviso.
“Non esiste una legge organica di settore – spiega Guido Meli, dirigente del dipartimento dei Beni Culturali – che individua gli obiettivi dei musei: è necessario arrivare a una qualificazione dei medesimi”. La fase sperimentale, già partita, consentirà, tra le altre cose, l’attivazione del sistema informatizzato per le procedure online di accreditamento.
“Tra gennaio e aprile del 2015 si dovrà individuare o organizzare – spiega Rosaria Mencarelli del Mibact – all’interno del Dipartimento regionale dei Beni Culturali, una struttura amministrativa stabilmente dedicata alla gestione del sistema di accreditamento e la Sicilia potrà procedere alla gestione del sistema di accreditamento in autonomia e alla emanazione del primo bando per l’accreditamento dei luoghi della cultura siciliani”.
Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative finanziate nell’ambito del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica “Rete per la governance delle politiche culturali”, 2012-2015 (POAT MiBAC) per le Regioni dell’Obiettivo Convergenza a valere sul Programma Operativo Nazionale Governance e Assistenza Tecnica” (FESR) 2007-2013″.