venerdì, 19 Aprile 2024

Leanza: rivoluzione con sinergia pubblico-privato

L’assessore: la sfida è cambiare i metodi di gestione dei beni dell’Isola

“Una rivoluzione per creare reddito e nuove opportunità di occupazione”. Lo ha definito così l’assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza lo stanziamento di 350 milioni di euro per il patrimonio siciliano attraverso l’imminente pubblicazione di bandi. “Nell’ultimo POR 2000-2006 l’ingente massa di finanziamenti messa in campo, più di un miliardo e duecento milioni di euro, non ha avuto un ritorno positivo – ha spiegato – sono stati ristrutturati e recuperati numerosi beni culturali, però gran parte del patrimonio non è ancora né fruibile, né gestito e, peggio ancora, quasi nessuno degli interventi ha prodotto nuovi posti di lavoro. I bandi hanno lo scopo di migliorare le infrastrutture, di aiutare le imprese e di operare una promozione più incisiva del nostro patrimonio culturale. La vera sfida – ha continuato Leanza – è di cambiare radicalmente i metodi di gestione, di valorizzazione e di fruizione dei Beni culturali siciliani. La Sicilia si colloca ai primi posti nel mondo per numero e concentrazione di aree archeologiche, complessi monumentali, musei e biblioteche. Un patrimonio che dovrebbe essere uno dei maggiori traini dell’economia regionale ma che costituisce, invece, uno dei principali fattori di costo. Ecco perché – ha concluso – è necessario che la Regione, pur mantenendo la proprietà dei beni, il controllo e la responsabilità degli obblighi costituzionali di tutela e conservazione, apra i propri siti all’intervento dei privati. Mi riferisco, ad esempio, alla Tonnara di Favignana, al teatro romano di Catania e al museo di Lipari che, con il contributo dei privati, possono diventare importanti poli di attrazione culturale e turistica ma soprattutto un fattore decisivo per l’economia del territorio”.

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