Sarà “Macbeth” di Giuseppe Verdi a dare il via, sabato 21 gennaio, alla stagione 2017 del Teatro Massimo di Palermo. Sul podio ci sarà Gabriele Ferro, mentre la regia è di Emma Dante. Coprodotto con il Regio di Torino e lo Sferisterio di Macerata, lo spettacolo ad agosto sarà presentato al Festival di Edimburgo. Alla conferenza stampa di presentazione il sindaco Leoluca Orlando ha richiamato l’attenzione sulla celebrazione dei 120 anni dall’inaugurazione del teatro e dei 20 anni dalla riapertura, annunciando un intervento straordinario di circa 21 milioni di euro per i lavori di manutenzione del più grande teatro siciliano.
“Questo è l’anno – ha detto Orlando – degli anniversari ed è il momento di dichiarare l’autostima che questa città deve riconoscersi”. Il soprintendente Francesco Giambrone ha messo l’accento sulla grande attesa destata da questa inaugurazione, tra gli invitati hanno accettato: il ministro per il mezzogiorno Claudio De Vincenti, Onofrio Cutaia, direttore generale del ministero dei Beni culturali, Michael Capasso, capo della New York City Opera, oltre a molti soprintendenti dei maggiori teatri lirici italiani.
Il “Macbeth” è la tragedia del potere per eccellenza, conquistato a prezzo del delitto e della menzogna, ed Emma Dante ha posto in scena un enorme velo rosso sangue, per uno spettacolo popolato dalle streghe circondate da satiri. Gabriele Ferro ha spiegato che questa è una versione a metà strada tra la prima dell’opera, che risale al 1847 e la seconda versione del ’65. Nei panni del protagonista Luca Salsi, baritono di successo, che ha già cantato nel ruolo e che torna per la seconda volta a Palermo, mentre Milady è interpretata da Anna Pirozzi, soprano drammatico tra i più affermati. Le scene sono di Carmine Maringola, marito della Dante, e i costumi di Vanessa Sannino, coreografie di Manuela Lo Sicco.