"Stiamo aggiornando la mappatura dei siti siciliani a rischio e al più presto vareremo gli interventi per restaurare e mettere in sicurezza i nostri beni culturali. Sbaglia, però, chi paragona la Sicilia a Pompei". Alle polemiche degli ultimi giorni replica così l'assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, che ha lanciato un piano per la tutela del patrimonio culturale della Sicilia.
"Il crollo del portale quattrocentesco del santuario di Maria Santissima d'Alemanna di Gela, per quanto la proprietà non sia della Regione – dice Missineo – resta un fatto grave. La Soprintendenza di Caltanissetta ha già compiuto un sopralluogo e nei prossimi giorni potremo dire con certezza quali opere siano necessarie per riportare il sito nelle migliori condizioni. In ogni caso il nostro obiettivo è recuperare le risorse finanziarie per intervenire immediatamente, in tutta la Sicilia, la dove si presenta la necessità. Ma stiamo lavorando da poco più di un mese. Il centro di restauro sta fornendo il suo apporto attraverso la mappa del rischio, ma anche le Soprintendenze e i Parchi archeologici appena istituiti, stanno dando il proprio contributo per concludere il monitoraggio che ci consentirà di realizzare azioni mirate per preservare i nostri beni culturali. C'è però bisogno di uno sforzo economico non indifferente – conclude – e per questo lancio un appello alle forze politiche di ogni schieramento, ma anche ai soggetti privati che vogliono investire nella cultura, affinché con il sostegno di tutti si possa varare un efficace piano di manutenzione straordinaria nonostante le difficoltà economiche in cui versa la Regione".