martedì, 14 Maggio 2024

Musei, estate ‘calda’ tra licenziamenti e chiusure

Domani sit-in di Filcams Cgil, dalle 9 alle 14, davanti all’assessorato regionale ai Beni culturali

Si profilano Tempi bui per i musei siciliani. Da luglio alcuni rischiano di chiudere per carenza di personale, mentre per i lavoratori delle società Novamusa, Luoghi dell'Arcadia e Federico Musei di 6 province, che hanno curato fino alla revoca dell'affidamento servizi come le biglietterie, si avvicinano la fine del periodo di mobilità e lo spettro del licenziamento.
Tutti motivi che hanno spinto la Filcams Cgil siciliana a organizzare per mercoledì un sit-in dei lavoratori, dalle 9 alle 14, davanti all'assessorato regionale ai Beni culturali.
"In attesa del pronunciamento del Tar sulla revoca dell'affidamento, previsto per il 31 ottobre – dice Monica Genovese, segretaria  generale della Filcams Sicilia – la Regione ha sospeso il bando per il nuovo affidamento ai privati dei servizi museali aggiuntivi che prevedeva peraltro una clausola sociale per il transito dei lavoratori delle tre società presso i nuovi soggetti affidatari. Noi – sottolinea Genovese – chiediamo che non si crei un nuovo dramma sociale, procedendo all'assorbimento temporaneo di questi lavoratori, un centinaio, nella Sas per lo svolgimento di servizi legati al turismo".
I servizi aggiuntivi come biglietterie, visite guidate, caffetterie e bookstore sono stati temporaneamente affidati ai dipendenti della Regione che hanno già annunciato di avere esaurito le ore di straordinario disponibili.
"I musei rischiano dunque di restare sguarniti di personale nei periodi di picco del turismo – osserva Genovese – mentre per i lavoratori che hanno curato questi servizi rischia di aprirsi un periodo nero".

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