“I nostri musei sono più tristi di un cimitero a mezzanotte. È una situazione vergognosa. Non vengono ammodernati da almeno 20 anni. Con l’assessore dei Beni culturali Alberto Samonà siamo stati al museo di Agrigento e su 80 lampadine ben 37 erano fulminate”. Lo ha detto ai giornalisti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, durante il tradizionale scambio di auguri di fine anno a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
“Abbiamo destinato 24 milioni – ha aggiunto – per ammodernare nove musei regionali, la gara dopo due anni non è ancora stata svolta. Non appena saranno appaltati i lavori, i musei potranno essere degni di questo nome, ad esempio la casa natale di Pirandello. Non c’erano i bagni, i disabili non potevano andare al primo piano, c’erano 18 gradini. Aveva un aspetto tetro – ha sottolineato Musumeci – 20 dipendenti e nessuno che sapesse parlare in lingua straniera. L’ho fatto chiudere e recuperato un progetto e aggiungendo risorse, lo abbiamo riaperto con tutti i crismi. Ci sono i servizi per i disabili, le indicazioni e tutto il resto. Sui beni culturali – ha osservato il presidente della Regione – bisogna cambiare registro, basta autoreferenzialità. Serve gente in grado di portare milioni di visitatori. Questa terra non cambierà mai se nessuno va controcorrente, dovremmo essere un modello europeo”.