Si va verso una soluzione per consentire l’apertura nei festivi dei siti culturali siciliani. Nei giorni scorsi, infatti, è stata discussa dal dipartimento regionale Beni culturali e sindacati una proposta per pagare i giorni di lavoro in più rispetto a quelli previsti dal contratto.
Il Sadirs, per voce di Peppino Salerno e Pippo Di Paola, spiega che “è stata rinviata a martedì mattina la presentazione della soluzione per il pagamento del 2019. In quella giornata sarà presente anche la Funzione pubblica a garanzia che l’accordo possa essere solvibile. Il superamento sarà parametrato alle presenze effettive, secondi turni svolti oltre il limite e calcolando i turni notturni come doppia presenza. Gli uffici stanno già comunicando i dati per quantificare queste presenze extra, non appena avremo la bozza dell’accordo saremo più precisi”. Il Sadirs spiega che “una volta chiariti tutti gli aspetti si potrà utilizzare tale accordo anche per il 2020 sottoscrivendone uno nuovo”.
Sembra quindi avviarsi verso la soluzione la vertenza che ha penalizzato i lavoratori impegnati oltre il dovuto e nei turni festivi per sopperire alla oramai insostenibile carenza di organico, per compiti dichiarati “essenziali” anche in periodo di Covid-19 quali la vigilanza e oggi anche la fruizione, per favorire l’auspicata ripresa del turismo in Sicilia.