sabato, 27 Aprile 2024

Un albergo diffuso a Gela: il Parco archeologico cerca immobili

La creazione di un sistema di albergo diffuso capace di valorizzare il territorio gelese, meta strategica del turismo archeologico in Sicilia. È l’obiettivo dell’avviso pubblicato dal Parco archeologico di Gela e rivolto ai proprietari di immobili (case in campagna, in città, in centro, in periferia, nuove o vecchie) e di terreni, ricadenti nella provincia di Caltanissetta. Il bando, il cui slogan è “Cerchiamo case e terreni, vogliamo mettere a reddito il tuo immobile”, è una consultazione preliminare di mercato, con finalità esplorativa, volta alla costituzione di una rete di aziende polifunzionali a carattere culturale, agricolo, forestale, industriale e turistico aventi come unico obiettivo la valorizzazione e l’animazione del territorio attraverso la necessaria sinergia tra i principali attori.

“La creazione di reti – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – costituisce un pilastro fondamentale per la valorizzazione dei luoghi. Il Parco archeologico di Gela rappresenta un esempio virtuoso, al quale guardare per la promozione dei territori e lo sviluppo di tutto l’indotto che ruota attorno ad essi”.

Il termine per manifestare l’adesione al programma sarà di 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Potranno partecipare anche archeologi, artigiani, commercianti, agricoltori, imprenditori, albergatori, ristoratori, associazioni e operatori dello spettacolo.

Il progetto denominato “Sicilia dei Miti”, ideato e realizzato dal direttore del Parco, Luigi Maria Gattuso, è stato insignito del premio nazionale “Ambasciatori Nazionali 2023”. “Sicilia meta dei miti” costituisce anche il nome della piattaforma ufficiale di prenotazione dei soggiorni presso l’albergo diffuso in fase di costituzione. Uno strumento operativo per promuovere il brand Sicilia a partire dai siti della provincia di Caltanissetta attualmente non inclusi negli itinerari dei grandi flussi turistici.

“Abbiamo pensato – dice il direttore Gattuso – a un progetto che fosse inclusivo e non concorrenziale, ma soprattutto capace di mettere in relazione le migliori pratiche gestionali con le migliori risorse umane, materiali e culturali. La volontà è quella di creare un percorso di sviluppo che coinvolga le filiere turistica, edile, agricola e forestale”.

L’avviso di consultazione preliminare di mercato è scaricabile ai seguenti link:

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