La Sicilia mantiene la sua posizione di punta nel panorama crocieristico e a fine 2017 si conferma al quinto posto nella classifica regionale del traffico crocieristico con poco più di un milione di passeggeri movimentati nei suoi 11 porti. Inoltre, è quarta per numero di toccate nave (606 a -25,6%). Le previsioni sono contenute nell’Italian Cruise Watch, il rapporto di ricerca curato da Risposte Turismo che organizza a Palermo il prossimo 6 ottobre la settima edizione dell’Italian Cruise Day al Grand Hotel Villa Igiea.
“I dati di quest’anno – ha detto stamattina in conferenza stampa Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo – evidenziano a livello nazionale una contrazione del 7,8% di passeggeri (10,2 milioni di crocieristi) e del 11,3% di toccate nave (4.400) dopo due anni particolarmente positivi. Anche la Sicilia è coinvolta da questo calo, allineandosi ai risultati degli altri porti principali. Un calo spiegabile anche per l’accresciuta competizione internazionale, con la crescita dirompente dell’Asia, e per una serie di fattori congiunturali che hanno investito l’Europa, e quindi il Mediterraneo, che oggi soffre le ricadute degli attentati terroristici”.
Palermo si mantiene nella top ten dei principali porti italiani, all’ottavo posto (450 mila passeggeri a -11,8%), mentre Messina è fuori di poco collocandosi all’undicesimo posto e facendo registrare un calo di toccate nave ma con una crescita di passeggeri dovuto allo sbarco di navi più grandi (392 mila passeggeri, +6,7%).
Per quanto riguarda le toccate nave, la Sicilia è quarta con 606 approdi (-25,6%) alle spalle del Lazio (766, -12%), Liguria (764, -3%) e Campania (634, -21%).
“Gli 11 porti che può vantare la Sicilia – ha sottolineato Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale – rappresentano un elemento di ricchezza e non di dispersione per il nostro comparto e ospitare a Palermo un evento come l’Italian Cruise Day è un onore per avviare simbolicamente il mio lavoro a Palermo”.
“Come porto – ha aggiunto Renato Coroneo, segretario generale dell’Autorità di sistema portuale – crediamo molto nel comparto delle crociere e da vent’anni Palermo può considerarsi un polo crocieristico importante. Bastano alcuni dati a dimostrarlo: siamo passati dai 60 mila crocieristi di 20anni fa ai 500 mila di oggi”.