venerdì, 10 Maggio 2024

4 fari siciliani futuri hotel di lusso?

Sono quattro i fari siciliani che potrebbero diventare hotel extralusso o dimore di charme ecosostenibili passando così dallo stato di abbandono e degrado a una nuova destinazione d’uso. 

La trasformazione sarà resa possibile grazie al progetto dell’Agenzia del Demanio per la concessione ad investitori privati di 11 fari in tutta Italia che appunto potrebbero rinascere come nuovi alberghi turistici all’insegna della natura, della cultura e dell’ambiente, oltre che del lusso.

In Sicilia l’operazione riguarda il Faro di Brucoli ad Augusta, quello di Murro di Porco a Siracusa, Capo Grosso nell’Isola di Levanzo e Punta Cavazzi a Ustica.

Lo strumento utilizzato per la valorizzazione sarà la concessione fino a 50 anni a operatori che possano sviluppare un progetto turistico dal potenziale economico per tutto il territorio, in una logica di partenariato pubblico-privato.

Intanto è già partita la prima fase di consultazione pubblica di due mesi per mettere a punto i bandi di gara da pubblicare in autunno e da concludere a inizio 2016. Fino al 10 agosto pubbliche amministrazioni, cittadini, associazioni, operatori di mercato, imprenditori interessati e possibili futuri concessionari potranno inviare idee e proposte. Per partecipare è disponibile un form on-line cliccando su www.agenziademanio.it/opencms/it/consultazioni/fari

Intanto oggi a Palermo l’Agenzia del Demanio con l’amministrazione comunale promuovono l’evento ‘Valore Paese DIMORE in Sicilia – Valorizzazione degli immobili pubblici e cultura della legalità’ che riguarda la rete dei Fari, il Collegio della Sapienza a Palermo e Villa Manganelli a Zafferana Etnea. L’appuntamento è alle 18 al Collegio Sapienza, in piazza Magione alla presenza di Klaus Davi; il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi; il sindaco di Palermo Leoluca Orlando; e il Capo Area Sicurezza e Legalità dell’Anci Antonio Ragonesi. 

 

 

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