“Negli ultimi anni l’incoming è cambiato, da 10 anni il TO estero preferisce qualcosa di più piccolo sul territorio, per offrire varietà, anche di idee, qualcosa di nuovo, anche se di nuovo ci può essere solo il modo in cui proponi qualcosa perchè oggi non si può inventare più niente, o quasi”. Lo ha detto Anna Maria Ulisse, presidente Assoviaggi Sicilia, nel corso dell’evento dal titolo “AdV e TO: tra presente e futuro del turismo organizzato”, nell’ambito della rubrica “Vieni a prendere un caffè da noi” a cui è intervenuta insieme a Gianni Rebecchi, presidente nazionale Assoviaggi e Federico Scaramucci, referente comunicazione e formazione Assoviaggi.
“In Sicilia – ha aggiunto Ulisse – non è sempre facile fare rete d’impresa, le collaborazioni non sono sempre viste bene, ci vuole tempo. Ma in piena pandemia con altri 3 colleghi dell’incoming abbiamo lanciato il progetto Balagoo. Una scommessa di 4 operatori siciliani che si occupavano di mercati in cui eravano competitor (due specialisti sul mercato Usa e due su Spagna e Sudamerica), ma che hanno capito che c’era una forte richiesta di escursioni regolari su Palermo dove tutto era solo nelle dei ncc che, essendo realtà piccoline, non possono garantire una programmazione certa. In più anche il progetto See Sicily ci ha dato marcia in più. Certo, se si considerano solo i 13.500 euro che dovrebbero arrivare a ciascuna adv per le escursioni, ci si rende conto che non è una cifra risolutiva, ma per chi come noi ha deciso di investire questi soldi, potrebbe avere un effetto moltiplicatore. Alla base, ovviamente, c’è il rischio imprenditoriale. Il progetto Balgoo è stato già lanciato l’estate scorsa, e non è stato del tutto produttivo ma era improtante che intanto se ne parlasse e che si lanciasse un segnale”.