mercoledì, 1 Maggio 2024

Faro su sistema antincendio Catania, esposto del Codacons

C’è anche il sistema antincendio tra i fari accesi dalla Procura di Catania nell’inchiesta aperta sulle cause del rogo nell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini. Il fascicolo, aperto contro ignoti dal procuratore Carmelo Zuccaro e dagli aggiunti Agata Santonocito e Fabio
Scavone, punta a fare chiarezza su tutte le dinamiche e i motivi che hanno provocato l’incendio. Del sistema antincendio ha parlato con i giornalisti l’amministratore delegato della Sac: “L’impianto ha funzionato perfettamente – ha detto Nico Torrisi – l’allarme è stato dato dai nostri collaboratori che hanno segnalato la presenza del fumo e quindi del rogo. Il sistema ha retto benissimo.  Ringrazio i vigili del fuoco che
hanno prontamente arginato l’incendio e  domato le fiamme. Nessuno si è fatto male. Si stanno facendo i dovuti accertamenti ma ripeto, i sistemi hanno funzionato perfettamente”.

Intanto, però il Codacons ha deciso di presentare alla Procura un esposto in merito all’incendio. “I fatti – dice il presidente regionale del Codacons Giovanni Petrone – impongono di accertarne le cause. Un intenso fumo prodotto dalle fiamme ha invaso la parte inferiore dell’aeroporto, costringendo l’immediato sgombero. E se quanto dichiarato dal sindacato della polizia aeroportuale risulterà accertato, l’evacuazione di tutti i presenti, avvolti da una nube di fumo intenso, sarebbe avvenuta senza un ben preciso piano di evacuazione. Allora – prosegue il Codacons – posto che la sicurezza è fondamentale, la magistratura dovrà verificare se sono stati predisposti tutti i sistemi previsti per la prevenzione degli incendi, se sussiste un piano dettagliato di evacuazione dell’aeroporto, se i sistemi di allarme funzionano regolarmente e infine se qualcosa non ha funzionato correttamente. I danni cagionati dal rogo non sono solo quelli nei confronti di
passeggeri e compagnie aeree ma anche quelli sull’economia dell’intero territorio, ha avuto gravi riflessi anche sul turismo e non possiamo permetterci, soprattutto in estate, di perdere una fetta di visitatori dell’isola”.

Ma non solo. Il Codacons denuncia gravi disservizi nell’aeroporto di Comiso. Secondo l’associazione, “i viaggiatori segnalano in particolare la totale assenza di informazioni e assistenza con monitor spenti, scarse indicazioni sugli orari di partenza dei voli, ascensori e scale mobili guasti, nessun altoparlante in funzione e passeggeri che bivaccano a terra non avendo un posto dove sedersi in attesa del proprio aereo. Disagi anche per i turisti stranieri che, sempre in base alle segnalazioni giunte, non riuscirebbero a comunicare in inglese con gli addetti aeroportuali – prosegue il Codacons – Disservizi che, se confermati, risulterebbero molto gravi e potrebbero configurare una violazione dei diritti dei passeggeri. Per questo chiediamo l’intervento urgente dell’Enac”.

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