venerdì, 8 Novembre 2024

Il giovane chef siciliano di Zash conquista Napoli

Giuseppe Raciti, il 29enne chef che da poco più di un anno dirige le cucine di Zash country boutique hotel a Riposto, è stato l’unico siciliano ammesso a partecipare alla decima edizione di Cooking for Art, la kermesse di Luigi Cremona che incorona ogni anno migliore chef emergente e migliore pizzaiolo emergente d’Italia insieme agli undici chef provenienti da Campania, Basilicata, Calabria e Puglia. L’evento napoletano promuove i “the best” di centro e sud alla sfida finale che si svolgerà a Roma alle Officine Farneto dal 3 al 5 ottobre 2015.

Raciti si è classificato secondo per il sud Italia a Cooking for Art. Durante la prima giornata di gara, ha pescato tra i ricordi di bambino, con la rivisitazione di un piatto simbolo della tradizione culinaria catanese, la classica “Norma”, centrando perfettamente il tema obbligatorio della prima gara: il “Recupero della pasta avanzata”.  Ma nei suoi finti gnocchi di pasta croccante di classico ci sono solo gli ingredienti, i migliori, portati con sé per l’occasione direttamente dalla Sicilia.

Nella seconda giornata, la prova condotta dal patron Luigi Cremona consiste nel preparare 4 piatti dall’antipasto al dessert, tra cui una ricetta da inventare con gli ingredienti a sorpresa della “mistery box”. La battaglia tra Raciti e il lucano Gianfranco Bruno è all’ultimo punto: i due ragazzi impressionano letteralmente la giuria anche se il lucano alla fine supererà il siciliano solo per due punti.

Apprezzato da stellati e giuria, Giuseppe Raciti spopola con il suo “arancino di alici”, una beccafico con panatura grossolana e croccante, in carta al ristorante di Zash country boutique hotel dove è diventato un must per clienti stranieri e locali. L’estrosa e premiata Cristina Bowerman lo raggiunge dietro le quinte per maggiori dettagli sulle ricette presentate, persino sul suo fantasioso dessert ispirato alla scaccia ragusana: si tratta di un semifreddo al Caciocavallo ragusano Dop semi stagionato e miele d’ape nera sicula, zuppetta di pomodorino datterino di Scicli e crumble alla cipolla di Giarratana. 

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