C’è anche il progetto di trasformare i palazzi storici in alberghi sul modello dei “paradores” spagnoli in un articolo inserito nella Finanziaria, la cui approvazione da parte dell’Ars arriverà solo dopo il 5 febbraio. Il testo, secondo quanto scrive repubblica.it, prevede infatti la possibilità di “attivare tutti gli strumenti di partenariato pubblico-privato previsti dalla legislazione vigente”, incluso il project financing, per recuperare il patrimonio culturale e garantire “l’utilizzo degli immobili anche a scopo ricettivo”.
“L’idea – dice a repubblica.it l’assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa, che non è l’estensore della norma ma è favorevole – è di dare la possibilità ai privati di recuperare palazzi in cattive condizioni. In Spagna il modello dei ‘paradores’ funziona: vecchie dimore diroccate che con il contributo dello Stato sono diventate luoghi di ospitalità di alto livello. Ovviamente – sottolinea Tusa – non faremo un albergo né alla Valle dei Templi né alla Cappella palatina. Però ci sono molti palazzi che potrebbero essere recuperati. Un esempio potrebbe essere il palazzo Florio di via Libertà, a Palermo, anche se per quella struttura la mia idea è farci un museo appunto sulla dinastia Florio”.