martedì, 5 Novembre 2024

Oltre 1,3 milioni per turismo accessibile: Sicilia in graduatoria

Oltre 1,3 milioni di euro stanno per arrivare nelle casse dell’assessorato regionale al Turismo per l’avvio della trattativa pre-commerciale volta a finanziare un progetto per migliorare l’accessibilità turistica della Sicilia.

Grazie al progetto ADAPTA, l’assessorato siciliano si è aggiudicata dal ministero dell’Istruzione e dal dicastero per lo Sviluppo economico fondi per colmare un gap di innovazione tecnologica che, attualmente, limita le possibilità di esprimere il bisogno di viaggiare a una parte considerevole di clientela turistica.

“Fa particolarmente piacere – sottolinea Michela Stancheris – prendere atto che l’assessorato regionale al Turismo sia l’unico assessorato regionale in graduatoria, al decimo posto con 84 punti rispetto a una graduatoria con 42 progetti finanziati. L’accessibilità – prosegue Stancheris – è un fattore critico di successo troppo trascurato in Sicilia e già all’epoca del mio insediamento investii moltissimo su questa tematica. Oggi arrivano fondi che sono frutto di un lavoro di progettualità che ha coinvolto anche le università di Palermo, Messina e Catania, che ringrazio per la collaborazione e con cui condivido questo successo. Con grande orgoglio sottolineo che la Sicilia ha saputo esprimere una visione progettuale che viene premiata da questa graduatoria: sono molti i progetti finanziati e ciò testimonia che il lavoro svolto da questo Presidente e dal suo Governo per incentivare al massimo l’utilizzo di fondi nazionali ed europei sta dando i suoi frutti”.

“Nello specifico – spiega l’assessore regionale al turismo uscente, come si firma nella nota – il software di elaborazione tridimensionale dei dati consentirà all’utente, attraverso una visualizzazione in realtà virtuale, di impostare i propri requisiti fisici e non, e di proiettarsi all’interno di una camera d’albergo, di un ristorante, di un museo o semplicemente di un percorso stradale o di un itinerario montano, acquisire con precisione e immediatezza elementi di valutazione personalmente rilevanti, e verificare con certezza la possibilità di entrare in un ascensore, di percorrere una rampa, di arrivare al rubinetto, di poter chiudere una finestra o accendere il climatizzatore, ma anche di mangiare secondo una dieta ipoproteica, per diabetici o per celiaci, verificare la presenza di panchine lungo un percorso a piedi o la presenza di personale qualificato di accoglienza in grado di parlare la propria lingua.

A seguito di una profilazione multidimensionale, lungo la ‘navigazione’, l’utente potrà vedere se stesso sul proprio computer, tablet o smartphone, o su stazioni mobili accessoriate, affrontare i punti ritenuti critici del percorso turistico, soffermandosi in particolare su uno o sull’altro per approfondire l’analisi, visualizzare e raccogliere dettagli, misure, strumenti per poter valutare consapevolmente le condizioni di accessibilità e fruibilità del contesto. Inoltre – conclude Michela Stancheris – il cliente potrà esprimere commenti che andranno a popolare un database che, elaborato e reso disponibile, avrà il duplice effetto di arricchire le informazioni rese all’utenza e di stimolare i gestori di strutture ad adeguarsi alle esigenze manifestate dal target individuato interessante per il proprio posizionamento strategico, installando soluzioni innovative di domotica e di smart building”.

Per consultare il provvedimento con la graduatoria clicca qui

 

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