giovedì, 19 Dicembre 2024

Operatori turistici nei panni dei disabili per testare accessibilità

Due giorni di formazione sul turismo accessibile a Catania dedicati a guide turistiche, operatori e imprenditori del turismo. Il ciclo di seminari specialistici, che proseguirà tra ottobre e novembre, rientra nell’ambito delle attività del Progetto MUST per la promozione del turismo accessibile nei siti Unesco siciliani, coordinato da Errequadro e cofinanziato dalla Commissione Europea.

Numerosissimi i partecipanti, appartenenti alla filiera del turismo e alle amministrazioni locali, spinti dalla motivazione di sviluppare anche in Sicilia un turismo di qualità, accessibile a tutti.

Perché, a prescindere dal dovere morale, esistono concrete motivazioni economiche e strategiche; fare turismo accessibile rappresenta un reale vantaggio competitivo: in Europa si stimano circa 40 milioni di persone con disabilità motoria e considerando la popolazione anziana, i disabili temporanei, le famiglie con bambini, e chi ha disturbi alimentari, si raggiungono i 130 milioni di persone.

Ricordando che esistono varie tipologie di esigenze speciali, che non si limitano alle difficoltà motorie, ma attraversano uno spettro che va dalle disabilità sensoriali, a quelle mentali e psichiche, alle intolleranze alimentari e allergie, gli oltre 30 partecipanti, durante il primo incontro, sono stati coinvolti in un percorso “pratico” per fare esperienza diretta delle difficoltà di chi si muove su una sedia a rotelle, con un deambulatore, o affidandosi, letteralmente, alla vista di una seconda persona.

L’obiettivo del secondo incontro è stato intraprendere un viaggio nella filiera turistica accessibile: divisi in gruppi omogenei per competenza (con un rappresentante per categoria tra guide turistiche, istituzioni, albergatori, operatori), i partecipanti hanno ipotizzato quattro originali itinerari rivolti a persone con specifiche esigenze speciali, alla scoperta dei quattro siti Unesco inclusi nel progetto: Isole Eolie, Etna, Villa Romana del Casale e il Val di Noto.

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