Per i cinesi l’Italia è la destinazione dei sogni oltre che l’hub per l’Europa e, in questo quadro, anche la Sicilia può giocare un ruolo di primo piano. Per cavalcare l’onda lunga del turismo cinese, è però opportuno che l’Isola si adegui alle esigenze della domanda che è particolarmente esigente ma che con le giuste ‘dritte’ può essere facilmente accontentata. Un aiuto in questo senso arriva da Welcome Chinese, la certificazione di qualità che attesta le strutture di accoglienza che posseggono i requisiti per conquistare la platea dei viaggiatori asiatici e che aiuta gli operatori turistici a non fare gaffes con i cinesi.
Una platea che anche il nuovo governo regionale è intenzionato a coltivare. Non a caso, anche l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, era a Venezia in occasione dell’inaugurazione dell’Anno del Turismo Ue-Cina 2018.
“La presenza a Venezia – ha detto Pappalardo – mi ha permesso di stringere contatti con svariati tour operator cinesi e imprese pubbliche e private del settore. Gli operatori cinesi hanno mostrato grande interesse per la Sicilia e per le bellezze della nostra Regione. Abbiamo avviato una interlocuzione programmatica per creare nuovi percorsi e aprire un canale di collegamento tra l’Oriente e la nostra isola. Il mercato cinese, in fortissima espansione economica – ha aggiunto Pappalardo – può rappresentare una risorsa in termini di presenze turistiche per la Sicilia e il protocollo firmato tra il governo cinese e quello italiano costituisce una base importante di cooperazione utile ad agevolare nuovi flussi turistici”.