La riforma della pubblica amministrazione e suoi tagli rischiano di mettere in ginocchio le Camere di Commercio della Sicilia. A lanciare l’allarme sono i presidenti degli enti camerali dell’Isola che a Palermo hanno incontrato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello.
Nel corso dell’incontro si è discusso dell’urgenza di individuare soluzioni immediate alla questione relativa al sistema pensionistico dei dipendenti delle Camere di Commercio siciliane che determina un elevato appesantimento sulla voce del personale nei bilanci degli enti camerali, sia per quanto riguarda gli stipendi che le pensioni, creando un gap di competitività rispetto al sistema camerale italiano.
“Si tratta – dicono i presidente delle Camere di Commercio – di un’anomalia normativa tutta siciliana e per questo abbiamo chiesto al Governo regionale di intervenire e trovare prontamente una soluzione che salvaguardi questi enti strategici per lo sviluppo economico e per il tessuto imprenditoriale locale. Il governo, dal canto suo, si è impegnato a risolvere la questione. Ci auguriamo che tutte le forze politiche scendano in campo per difendere la ‘Casa delle imprese’ e per scongiurare il rischio default dell’intero sistema camerale isolano”.