“I russi conoscono la Sicilia e sono affascinati dalla bellezza di questa terra e dalla straordinaria proposta integrata che può offrire, dalla cultura all’ enogastronomia, dall’ ambiente al lifestyle. Ciò nonostante il 2015 ha registrato una flessione delle presenze russe nell’ Isola, segno di un potenziale ancora fortemente inespresso”. Lo ha affermato Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell’associazione Conoscere Eurasia, all’ottava edizione del Business Forum italo-russo, a Catania.
“In un momento di forte crisi per Turchia ed Egitto – ha aggiunto – dobbiamo cambiare strategia e adeguare i servizi per intercettare i turisti russi prima che si rivolgano ai nostri competitor. Dobbiamo anche sottolineare che l’incremento del business turistico – ha rilevato Fallico – può essere realizzato se in Sicilia avverranno investimenti notevoli nelle strutture ricettive alberghiere, che, tranne alcune eccezioni, sono deteriorate e obsolete. Oggi il turista russo ha una domanda altamente qualitativa e qualificata”.
Inoltre, secondo l’ambasciatore in Italia, Sergey Razov, “si può realizzare un collegamento aereo diretto tra Catania e Mosca” con la compagnia russa S7.