“Accanto ai ristori, che continueremo a chiedere con forza, occorrono azioni per la riqualificazione dell’offerta in vista della ripartenza del settore turistico, altrimenti i nostri competitor europei, a partire da Francia e Spagna, ci bruceranno alla ripartenza e noi questo non ce lo possiamo proporio permettere”. Lo ha detto Vittorio Messina, presidente Assoturismo intervenendo alla maratona di 11 ore di travelnostop.com dal titolo “ASPETTANDO IL 2021… DIAMO UN CALCIO AL 2020”, ancora visibile sulla nostra pagina facebook.
“Da marzo 2020, da dpcm a dpcm, il turismo è tornato ai livelli del 1969, abbiamo perso 240 milioni di presenze, e adesso recuperare è difficile, anche considerando che la situazione emergenziale durerà fino a settembre 2021. Per questo riteniamo che serva un percorso di riqualificazione ricettiva. Al governo chiediamo tutti gli strumenti adeguati per la ripartenza non solo Recovery, ma anche e soprattutto in termini di riqualificazione, così come è stata pensata quella industriale. Serve la riconversione dell’offerta turistica indirizzata alle piccole e medie attività, in particolare riguardo al turismo accessibile e alla digitalizzazione delle nostre attività.
Inoltre, si deve riammodernare la nostra ricettività: i 3 stelle sono ormai superati dall’offerta dei B&B. C’è un percorso da fare, il 2021 ci porrà davanti dei bivi e dovremmo indovinare la strada e la direzione da prendere. Ma c’è anche da formare l’imprenditore e soprattutto il personale dipendente. L’unica cosa positiva determinata del covid è stata quella di fare prendere coscienza, a noi e alla politica, del fatto che esiste una filiera turistica, che rappresenta il 13% del pil ed è un vero comparto economico, ma anche fare comprendere a noi operatori del settore che abbiamo l’oro nelle mani nel momento in cui ci sono i clienti che possono usufruire dei nostri servizi”.