“Il turismo dell’estate 2015, da giugno a settembre, è la migliore dal 2008, inizio della crisi e si assiste a un riscatto del Sud”. E’ quanto rileva Europasia e Cescat-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia secondo cui al primo posto si posiziona la Sicilia (15%), seguita sostanzialmente a pari merito da Sardegna, Puglia e Calabria (10%).
“Quasi ovunque i segni positivi: più italiani in vacanza (incremento dell’8,6% rispetto allo scorso anno), mentre è continuata la crescita dell’afflusso dei turisti stranieri, più 2,5%”.
In realtà, però, più che di meriti della Sicilia si deve parlare di opportunità indirette offerte dalla drammatica situazione negli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Tra Tunisia, Egitto, area mediorientale, per non parlare dell’instabilità della regione ellenica, la Sicilia è riuscita ad approfittarne riempiendosi di turisti e facendo finalmente invertire la tendenza negativa a commercianti e albergatori.
“Vedere metà degli italiani scegliere per le proprie ferie soprattutto il Sud quale punto nevralgico del riscatto di un’intera area – si legge nel report – rafforza nel convincimento che l’Italia ha ancora tante doti turistiche da valorizzare. Ma servono investimenti cospicui”.
Bene anche il fatturato diretto legato al turismo: oltre 18 miliardi rispetto ai 17 del 2014 (+7%). Riguardo alle tipologie di soggiorno scelte, l’hotel resta il leader incontrastato: il 24,5% continua a preferirlo (ma nel 2014 era il 27%) seguito, nell’ordine, dalla casa di parenti o amici con il 21,7% (rispetto al 20,1% del 2014), dall’appartamento in affitto con il 12,1% (10,2% nel 2014), dalla casa di proprietà con il 10,6% (rispetto al 16,9% del 2014) e, infine, dal villaggio turistico col 7,6% (7,2% nel 2014).